L’EXPRESSIONNISME ALLEMAND

  • RegistaStan Neumann
  • ArtistiMax Beckman
  • Nazione
  • Anno2006
  • Produzione
  • Lingua
  • Durata62'
  • Nel 1937 i Nazisti organizzarono una grande mostra con l’intento di stigmatizzare l’arte moderna, già dichiarata ‘arte degenerata’. Più della metà delle opere erano di artisti espressionisti che dal 1905 al 1924 hanno rappresentato la modernità tedesca: Wassily Kandinsky, Emil Nolde, Max Beckmann, George Grosz, Otto Dix, Oskar Kokoschka. Sin dal loro esordio, gli Espressionisti furono considerati pazzi e criminali dai custodi della morale e dai difensori degli eterni canoni di ”bellezza” e di “armonia” perché dipingevano in un modo nuovo, rifiutando il concetto di rassomiglianza e affermando l’unicità della loro visione. In questo documentario, oltre che ad illustrarne le opere, Stan Neumann ricostruisce le correnti dell’Espressionismo (Die Brücke, Der Blaue Reiter), ricorda i film di quel periodo (Il gabinetto del dottor Caligari, Il Golem, Dottor Mabuse) e rievoca i sogni degli architetti.

    Nato a Praga nel 1949, Stan Neumann ha realizzato numerosi documentari sull’arte e in particolare sull’architettura: Paris, roman d’une ville (1991), Louvre, le temps d’un musée (1993), Nadar photographe (1994), Rainer Maria Rilke (1996), La Galleria Umberto I (2000), L’Ecole de Siza (2000), L’Opéra Garnier (2001). Con Richard Copans ha co-diretto la serie Architectures per il Canale Arte.


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