Christian Boltanski
- Regista: Alain Fleischer
- Artisti: Christian Boltanski
- Nazione: Francia
- Anno: 2002
- Produzione:
- Lingua:
- Durata: 12'
Christian Boltanski è nato a Parigi nel 1944. Intorno a temi quali l’identità, la memoria, l’assenza, la morte, ha costruito un lavoro in cui l’aspetto formale non é mai separato da quello emotivo. Pur non essendo un fotografo convenzionle, la fotografia occupa un ruolo centrale nella sua ricerca e ne evidenzia l’aspetto più inquietante ed intenso. “Stranamente si ricorda meglio un volto fotografato che un volto reale. Per questo mi interessa sempre immaginare quale sarà l’immagine che resterà. Anche se l’immagine fotografica finisce per sostituire un volto, ognuno di noi é insostituibile. Sostituito ma non insostituibile. Qualcuno ha detto: si muore due volte. Si muore quando si muore e si muore una seconda volta quando qualcuno trova una nostra fotografia e nessuno più sa chi essa rappresenti”.
Nato a Parigi nel 1944 Alain Fleischer si dedica contemporaneamente alla fotografia, al cinema e all’insegnamento. Ha realizzato mostre fotografiche e pubblicato numerosi libri. La sua filmografia comprende tra l’altro: Montage IV (1968-69), Les Rendez-vous en foret (1971), Dehors-Dedans (1974), Zoo-Zero (1977-78), Pierre Klossowski, portrait de l’artiste en souffleur (1982), L’art d’exposer (1984), Rome Roméo (1989), Grands artistes observés par un veilleur de nuit (1990), Le Louvre Imaginaire (1992-93), Quatre dimanche (1992-93), Le Cow Boy et l’indien, quelques rendez-vous avec Jean Jacques Lebel (1992-1994).
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